
Come gestire il budget IT e trovare l’equilibrio tra Capex e Opex
Perché è utile adeguare i contratti con i service provider di cloud per equilibrare capex e opex nei budget IT e ottenere maggiori vantaggi contabili e fiscali
Sempre più aziende sciolgono gli indugi verso il cloud, adottandone i servizi per parti importanti dell’infrastruttura digitale, in modo indipendente dall’avere un proprio data center e team IT efficienti.
Il cloud è funzionale alle organizzazioni distribuite geograficamente, con dipendenti che lavorano da remoto e relazioni dirette con i clienti. È inoltre la porta d’accesso ad applicazioni allo stato dell’arte per advanced analytics, intelligenza artificiale, assistenti digitali e tante altre.
Con il cloud si abbattono i costi d’avvio dei progetti con forti componenti digitali, azzerando i tempi di reperimento e di messa a punto delle risorse, acquisendo la possibilità di scalare verso l’alto o verso il basso le potenze impegnate in funzione del variare delle necessità: caratteristica che accompagna i servizi end-user erogati via Internet.
Insomma il cloud è la chiave per la flessibilità dell’IT, componente con cui occorrerà sempre più fare i conti nel futuro, e non solo in senso metaforico! Quelli che nel passato erano costi hardware e software, contabilizzati come spese in conto capitale (Capex) stanno oggi diventando costi operativi (Opex) per la gioia, o il dolore, di chi deve fare i budget IT e quadrare i bilanci aziendali dove le componenti digitali hanno un peso sempre maggiore.
Se da una parte può far comodo contenere i Capex nei nuovi progetti, dall’altra diventa un problema far crescere gli Opex con l’adozione di applicazioni Saas e infrastrutture as-a-service in abbonamento. Per esempio, per l’impossibilità di distribuire su più anni i costi d’investimento che l’azienda deve affrontare per usare il cloud e metterli in relazione con i ricavi ottenuti. Il cloud non è, all’origine, tutto Opex.
Da questo consegue la possibilità che viene spesso trascurata di scorporare i Capex nei contratti, sfruttando le interpretazioni più corrette dei principi contabili IFRS (International Financial Reporting Standards) e IAS (International Accounting Standard) e in particolare, dei principi IFRS 16, relativi ai leases, e IAS 38, sugli intangible assets.
Con una giusta attenzione nella stesura dei contratti c’è la possibilità di capitalizzare i costi del cloud, ottenendone benefici sul piano contabile e fiscale.
BinHexS ha una grande esperienza nell’aiutare i clienti ad esternalizzare in cloud da singole parti a intere infrastrutture IT, garantendo le prestazioni e la più facile gestione attraverso orchestratori.
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