Apriamo questo giro di interviste per la settimana dedicata alla parità di genere e all’essere donna con Erika Farag, la nostra Sales Account, in azienda da poco più di un anno, ma che ha le idee molto chiare sul sentirsi donna e sugli obiettivi da raggiungere a livello sociale.
Verdiana (intervistatrice): Di che cosa ti occupi nella tua giornata in BinHexS? Quali sono le maggiori sfide nel tuo ruolo?
Erika: “Sono Sales Account, quindi mi occupo di tutta la parte di gestione offerte verso i Clienti, produzione contratti e prezzi, così come ovviamente coccolare il cliente nel migliore dei modi e quanto più possibile, bilanciando le sue aspettative con le necessità di business di BinHexS. Le maggiori sfide sono rappresentate dal fatto di relazionarmi con tantissime persone e interlocutori diversi: fin dall’inizio della mia esperienza qui, ho sempre partecipato attivamente a confronti continui. Sicuramente un’altra sfida importante è il raggiungimento degli obiettivi”.
V: Quali sono i tuoi obiettivi professionali?
E: “I miei obiettivi sono sicuramente formarmi e acquisire nuove competenze, soprattutto per crescere a livello commerciale, e, in futuro, riuscire a ricoprire un ruolo più di rilievo e consolidare il mio pacchetto clienti ed espanderlo”.
V: Quali invece le tue più grandi passioni?
E: “Sicuramente la moda, ma non nel senso di seguire le tendenze, quanto lo styling, ovvero esprimere con l’abbigliamento quello che ho dentro e tutta la creatività che ho in testa. Mi sento una persona molto creativa, e questo è il mio modo di sfogarla. Un’altra passione è il cibo, nel senso di scoprire sempre dei locali caratteristici, tipici e locali in base anche a dove mi trovo. Anche la musica è una mia grande passione, ne ascolto tantissima e va in base all’umore, ciò riflette la mia personalità eclettica perché passo dal rap, alla techno, all’indie. Ultima passione sono i viaggi, penso sia importantissimo viaggiare per imparare ad avere una mentalità aperta e libera”.
V: Come percepisci il ruolo della donna nella società attuale, e cosa pensi che debba essere fatto per raggiungere la parità di genere in Italia?
E: “Qui si apre un mondo: nonostante noi donne siamo riuscite ad arrivare dove siamo oggi, ovvero abbiamo raggiunto molti traguardi rispetto anche solo alle generazioni delle nostre nonne, ad oggi sento che c’è ancora moltissimo da fare, perché viviamo in una paese dove facciamo ancora fatica ad emergere, a trovare il nostro posto in società, anche perché quando raggiungiamo degli obiettivi, veniamo sempre considerate in riferimento a uno standard maschile, quindi penso che ci sia ancora molto da fare. Questo però non spetta solamente a noi donne, quanto alla società intera, che è prettamente maschilista e deve imparare a vedere la donna in quanto persona, a prescindere dal genere. Bisogna essenzialmente fare un cambiamento sociale, che parta dal basso, ovvero dall’educazione dei bambini“.
V: Se vuoi aggiungere qualcosa…
E: “Quello che mi auguro per il futuro e che ci tengo a vedere realizzato, è di riuscire a veder riconosciuta la libertà per le donne: la libertà di essere se stesse, la libertà di essere fragili, ma anche di mettersi una gonna corta, senza doversi sentire sminuite o essere giudicate come cattive ragazze, la libertà di avere una carriera e al contempo una famiglia senza essere considerata una madre difettosa o una donna non all’altezza del proprio ruolo economico, anche perché a parti inverse questo non succede. Noi donne dobbiamo essere libere, libere di essere noi stesse e di avere il nostro posto nel mondo, tanto quanto gli uomini”.
Seguiteci nelle prossime uscite per conoscere la nostra realtà e le nuove intervistate!