
Elena Guerzoni, Accountant dell’ufficio Amministrazione di BinHexS, ci ha svelato il suo pensiero sull’essere donna e sulla parità di genere con due messaggi molto potenti: le donne hanno sicuramente una marcia in più, ma quello che dobbiamo considerare sono le persone, indipendentemente dal loro genere. E questa è una grande verità.
Verdiana (intervistatrice): Di che cosa ti occupi nella tua giornata in BinHexS? Quali sono le maggiori sfide nel tuo ruolo?
Elena: “Attualmente mi occupo della gestione della fatturazione attiva e tesoreria. In sostanza, si comincia con la lettura delle mail in arrivo con conseguenti verifiche e risposte. Poi si va avanti con la parte di fatturazione verso i clienti, che significa interfacciarsi con back office e logistica, ma anche con i fornitori per poter procedere e chiudere il cerchio; infine, la giornata si conclude con la registrazione dei movimenti bancari ed eventuali pagamenti”.

V: Quali sono le maggiori sfide nel tuo ruolo?
E: “Non parlerei di sfide vere e proprie – il mio livello agonistico è bassino, non mi interessa “vincere” – perché non giudico il lavoro come un dovermi imporre o una competizione, ma piuttosto come un modo per creare qualcosa che possa consentire a tutti di stare bene”.
V: Quali sono i tuoi obiettivi professionali?
E: “Oltre ad avvicinarmi il più possibile alla pensione? Imparare. Negli anni ho avuto la possibilità di occupare diverse posizioni aziendali e da ognuna ho avuto modo di imparare tanto e mettere sempre in pratica ciò che avevo fatto mio nei vari ruoli”.
V: Quali invece le tue più grandi passioni?
E: “Insegnare, in particolare insegnare ai ragazzi. Avrei voluto fare l’insegnante di liceo, ma, aimè la voglia di indipendenza ha prevalso sulla voglia di studiare. Ho avuto modo di fare formazione aziendale per diversi anni. Mi sono divertita molto. Fortunatamente ci sono altre passioni che hanno compensato, non ultima quella dello sport (da spettatrice ovviamente)”.
V: Come percepisci il ruolo della donna nella società attuale, e cosa pensi che debba essere fatto per raggiungere la parità di genere in Italia?
E: “Purtroppo, credo che le donne, in questo preciso periodo storico, da una parte si stiano accontentando e dall’altra vogliano assomigliare troppo agli uomini. E soprattutto questo secondo aspetto mi spaventa. Sono estremamente convinta che le donne abbiano una marcia in più. Il motivo è semplice: la storia. Ma al di là della differenza tra uomini o donne, tra un genere o l’altro, credo sia davvero necessario parlare di PERSONE, valutandole per quello che sono e non il loro genere. In Italia siamo ancora davvero molto indietro. Occorrerà che le nuove generazioni, alle quali del genere importa decisamente meno, prendano il posto di chi oggi pretende di gestire le loro vite senza davvero preoccuparsi di quali siano le loro reali esigenze”.
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