Intervista a Filippo Squeo, HR Manager di Binhexs

FS: “Io sono in azienda da gennaio 2023, quindi quasi da un anno e mezzo. Mi occupo principalmente della “gestione” delle persone al suo interno e della definizione della strategia di lungo periodo al fine di contribuire al miglioramento delle performance aziendali e del benessere dei suoi dipendenti.

Ho una visione a 360° gradi della vita dei dipendenti, oltre a coprire tematiche che vanno dalle domande inerenti le possibilità di crescita interna fino a quelle riguardanti le dinamiche interne del singolo reparto. Mi relaziono moltissimo con i Manager per rendere più funzionali e migliorare costantemente i reparti aziendali ed ho un rapporto diretto con il board direttivo per confrontarci sulla strategia di alto livello.

Sicuramente parte delle mie giornate sono dedicate anche alla gestione del team interno, che è composto da altre due persone: Desirèe Catone, che si occupa della parte documentale, burocratica e di rapporto con alcuni fornitori esterni, e Marta Buoncristiani, la quale è principalmente coinvolta nella ricerca e selezione del personale e nell’ aggiornamento del database relativo ai candidati. Poi ci sono anche tutti gli stakeholders esterni con cui mi interfaccio periodicamente, come gli istituti per l’erogazione della formazione, l’ente che si occupa del welfare, i consulenti paghe, il legale aziendale, l’RSPP, ecc.”

FS: “Facendo risorse umane, il valore che, secondo me, dovrebbero abbracciare un po’ tutte le realtà aziendali, non solo Binhexs, è la professionalità: ovvero il fatto che le persone si sentano tranquille e serene di affidare dei compiti all’azienda stessa, sapendo che poi l’obbiettivo viene raggiunto: questo vale tanto per i Clienti che ci affidano delle attività, quanto per i nostri dipendenti. Tra colleghi infatti, è fondamentale che vi sia fiducia reciproca e sapere di poter contare l’uno sull’altro per far sì che le task vadano tutte a buon fine. Tutto questo, secondo me, vale soprattutto per noi in qualità di azienda di consulenza e servizi, che si basa per eccellenza sullo spirito di squadra e sulla fiducia reciproca.

Un altro principio importante è il rispetto delle regole: mi rendo conto che sia un concetto molto HR ma darsi delle regole comuni e rispettarle permette di vivere in armonia e creare un clima aziendale positivo e propositivo”.

FS: “Il consiglio che darei è essere aperti alla comunicazione e rimanere sempre “professionalmente curiosi” rispetto agli altri ruoli aziendali.

Tutto questo non si esaurisce nel mero ascolto dei propri colleghi di reparto, ma va ben oltre, interrogandosi ed analizzando anche ciò che accade al di fuori del proprio raggio d’azione, perché questo consente di avere, nel breve-medio periodo, una visione dell’azienda più ampia e soprattutto di capire le dinamiche aziendali più nel profondo, permettendo di crescere sia come lavoratori che come persone”.

FS: “Per quella che è la mia esperienza nelle HR, il consiglio che mi sento di dare è il cercare di lavorare sullo sviluppo della propria intelligenza emotiva, poiché gli obiettivi aziendali per forza di cose passano per l’ambiente in cui viviamo, quindi lavorare sul giusto approccio serve per riuscire a trovare la chiave di volta per comunicare efficacemente con le diverse persone nel momento opportuno, in funzione anche dei ruoli e delle responsabilità degli interlocutori che abbiamo davanti. Altrimenti si finisce per diventare dei banali esecutori di attività e si rischia di creare un distacco con i propri collaboratori, che è in realtà quello che vogliamo eliminare, poiché noi HR siamo i principali mediatori tra la voce delle persone e gli interessi dell’azienda e dobbiamo essere capaci di soddisfare entrambe le esigenze (per quanto possibile)”.